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Diffusione di responsabilità: la storia di Kitty Genovese

Questo articolo è stato trasferito sul nuovo blog www.andreaciraolo.it: La storia di Kitty Genovese e la diffusione di responsabilità.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto, molto, molto ben espresso.

Un espresso perfetto, direi. Da bere senza zucchero.

Anonima commentatrice nuova

PS: beh, non proprio nuovissima...
(Prima!):-)

Andrea ha detto...

Cara nuova, simpatica, non proprio nuovissima, misteriosa Commentatrice, a presto!
(Secondo)

sagana ha detto...

A mio avviso, ma è solo un'opione personale, il cervello umano più che fare da scaricabarili alla: "Tanto se non lo faccio io lo fa qualcun altro" ragiona inconsciamente così:
"Ne basta uno, io non servo"
ossia, basta un soggetto a risolvere il problema, più di uno è superfluo e visto che c'è già qualcuno che lo risolverà il mio intervento è superfluo.

Almeno questa è la mia ottimistica visione della cosa, che, sempre nella mia interpretazione, giustifica anche il fatto che nella storia di Kitty, qualcuno alla fine ha chiamato i soccorsi, troppo tardi, ma li ha chiamati.
A rileggersi ;)

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